Salone del mobile Milano: la ceramica si risveglia
È da pochi giorni terminato il salone del mobile di Milano, appuntamento culturale e creativo che, dopo l’annullamento del 2020 torna in forma di ridotta, ma con lo stesso spirito.
Tanto il design che ha animato i luoghi del padiglione. Tra questo non mancavano anche importanti firme dell’arredo bagno e della ceramica. Una tra tutte sicuramente quella di Ceramica Cielo, rappresentata da Alessio Coramusi, amministratore delegato della Ceramica Cielo, che dice alla stampa:
“Direi che è andata molto bene ha precisato anche per la forte presenza internazionale, e questo è un buon segnale».
Altra importante voce è quella di Luca Capozucchi per la Tres-s, uno dei più importanti produttori di vasche da bagno, alla stampa riferisce:
“Buono l’afflusso di architetti ha spiegato – e privati fin dal giorno dell’apertura, persone che sicuramente a breve saranno impegnati nelle ristrutturazioni”
Ceramica Cielo in particolar modo ha cercato, in questo vitale appuntamento con lo stile, di restituire un’immagine innovativa che non dimentica però il passato.
Dietro ogni pezzo di Ceramica Cielo infatti risiede non solo il massimo della tecnologia raggiunta nell’ambito, ma soprattutto la sapienza delle eleganti mani artigiane che hanno reso così grande la ceramica italiana in tutto il mondo.
Il salone in generale, come confermato dalle parole del Presidente della Repubblica che ha presenziato l’inaugurazione è stato non solo un’occasione di ripartenza per il paese. Il salone è stato un simbolo di cosa è in grado di fare l’Italia nonostante le difficoltà.