Villa con piscina sulla Baia del Pescatore
Il progetto interviene a riqualificare un piccolo edificio preesistente con il suo giardino di pertinenza, collocato lungo la litoranea salentina, a ridosso di una pregevole scogliera nelle vicinanze di un’insenatura sabbiosa, un tempo assiduamente frequentata da pescatori.
L’intervento ha interessato la rimpaginazione delle facciate dell’edificio, nel rispetto delle volumetrie esistenti, con il miglioramento della prestazione termica dell’involucro.
L’uso della pietra (arenaria locale), nei rivestimenti e negli elementi di arredo degli spazi esterni, è stata la scelta compositiva prioritaria, dettata dalla volontà di legare l’intervento architettonico alla tradizione costruttiva locale, riattualizzandola, nonché a dotare i paramenti esterni di una maggiore resistenza alla salinità dell’ambiente.
L’elemento lapideo connota anche gli interventi della sistemazione del giardino, nella definizione dei percorsi pedonali, degli arredi (come panche e bordi piscina) e dei terrazzamenti, realizzati con il sistema delle gabbionate metalliche riempite con ciottoli di fiume. Questa tecnologia, desunta dalle tecniche di ingegneria naturalistica, vuole essere omaggio ai caratteri della campagna locale con i suoi tipici muri a secco, qui utilizzati a definire piccoli terrazzamenti rinverditi con specie arbustive della macchia mediterranea e a costituire il paramento perimetrale del bacino della piscina, realizzato fuori terra. Il sistema dei gabbioni, completamente permeabile, è stato utilizzato per definire anche il plateau dell’area parcheggio sopraelevata rispetto all’accesso pedonale alla residenza.
Il progetto è intervenuto nella distribuzione degli ambienti interni e nella sistemazione di tutti gli arredi che sono stati realizzati su disegno in pannelli di multistrato di faggio evaporato. Tutta l’impiantistica a gestione domotica è stata realizzata secondo principi di risparmio energetico con l’uso integrato di pannelli fotovoltaici per il sistema di climatizzazione, disposti sulle falde della copertura dell’edificio.
23 Ottobre, 2024