Bardelli: la ceramica d’autore
Tutto parte dalla sapienza delle mani.
Qui risiede la nascita e la fortuna di Ceramica Bardelli, realtà italiana specializzata nella produzione di ceramica d’autore: piastrelle di alta qualità, lavorate a mano e di design.
Partita come smalteria a Milano negli anni ’60, i prodotti Bardelli attirano presto l’interesse delle tendenze internazionali richiamando tra le sue schiere i migliori designer italiani e non: Gio Ponti, Idarica Gazzoni, Robert Dawson, Annabelle D’Huart, sono solo alcuni dei nomi di colori che hanno contributo alla storia della ceramica d’autore Bardelli.
Ogni prodotto è ricercato al minimo dettaglio e pensato per l’architetto, il professionista che trova nelle collezioni il giusto sunto tra tecnica e arte.
Tutte le serie firmate Bardelli meriterebbero un articolo o un saggio su di loro, ma cercheremo di non dilungarci troppo e di mostrarvi alcune tra quelle segnalate in primo piano.
In questo rapido percorso non si può non partire che da “Zip”, la collezione premiata con il Design Award 2020, disegnata da Meneghello Paolelli Associati. Adatta sia come pavimento che come rivestimento, questa serie si caratterizza per una tinta unita e una semplice linea, una sorta di zip sul bordo della piastrella che ripensa completamente la fuga della piastrella.
Nelle ceramiche odierne le “fughe” sono quasi odiate e si cerca, attraverso grandi formati e la rettificazione dei bordi, di ridurre al minimo la loro presenza. Zip invece prende questo elemento, lo ripensa e lo rende fulcro decorativo.
Passando ad una collezione di ceramica d’autore Bardelli più articolata nella sua decorazione troviamo “Fleurs”. Ideata da Paradisoterrestre, la serie si ispira ai Fiori Futuristi di Giacomo balla e crea grazie ai due decori specchiati un giardino astratto e dinamico.
Disponibile nel formato 16×16 cm, questi fiori combinati sapientemente creano un impatto visivo senza eguali, che animano qualunque parete o pavimento.
La ceramica d’autore Bardelli ci porta anche verso collezioni più d’impatto, come “Primitiva” disegnata da Studiopepe. Pensata come serie in dialogo con le tinte della “Pittorica”, si caratterizza per una decorazione che combina il colore, volutamente imperfetto, e la matericità. La superficie, infatti, si presenta gessosa sul fondo e leggermente ruvida sulla decorazione.
La collezione disponibile nel formato 25×25 cm aggiunge alla ceramica Bardelli una decorazione netta e graffiante, quasi primitiva, come lo stesso nome suggerisce.
In conclusione, per donarvi un decoro più delicato e pensieri più armoniosi come chiosa, la serie “Tuli-Poni” disegnata da Ronald van der Hilst. Come si potrà facilmente intuire dal nome, questa collezione ripropone i famosi fiori in grande formato grazie alla combinazione di ben 18 pezzi differenti.
Anche questa serie è interamente rifinita a mano, riprova che le ceramiche Bardelli sono la migliore soluzione per chi ricerca un segno estetico che definisca lo spazio.