Superbonus: perché scegliere lo sconto in fattura
Uno degli argomenti che più sta tenendo interessando futuri proprietari di casa, architetti e costruttori è il cosiddetto superbonus.
Questo beneficio, lanciato sull’onda dei vari bonus dello scorso anno, ha visto la sua scadenza essere rimandata dal 16 Marzo al 31 Marzo 2021. Dunque ancora pochi giorni per approfittare di uno bonus del 110% su una serie di specifici interventi quali:
- interventi di isolamento termico
- sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari funzionalmente indipendenti
- interventi antisismici: la detrazione già prevista dal Sismabonus è elevata al 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
Come indicato dall’agenzia dell’entrate nel proprio sito ufficiale. Insieme a questi interventi è possibile far rientrare altri interventi secondari, che saranno beneficiare del bonus solo in presenza di uno degli interventi principali. Questi sono:
- interventi di efficientamento energetico
- installazione di impianti solari fotovoltaici
- infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
- interventi di eliminazione delle barriere architettoniche (16-bis, lettera e) del TUIR).
Le tre opzioni per sfruttare il superbonus
Bene abbiamo visto quali sono gli interventi che possono beneficiare di questo superbonus, ma quali sono le strade a nostra disposizione?
Il primo e più semplice è quello base, ovvero scontare il bonus sulla dichiarazione dei redditi.
Il secondo riguarda la cessione del credito presso un istituto di credito.
Il terzo, quello che vogliamo approfondire oggi, riguarda lo sconto in fattura. Questa opzione è quella che potrete anche scegliere per l’acquisto dei nostri prodotti.
Come funziona lo sconto in fattura
Lo sconto in fattura è sicuramente una delle opzioni più gettonate, ma come funziona?
Ebbene chi pensa di optare per questa opzione, riceverà uno sconto del totale dal fornitore, perdendo tuttavia il 10%. Quindi il bonus non sarà più del 110%, ma del 100%. Il superbonus del 110% infatti spetterà poi all’impresa scelta.
Per ottenere tale sconto, il contribuente deve richiedere il visto di conformità che attesti i requisiti per accedere al bonus. Questo viene rilasciato da un professionista quale commercialista o consulente del lavoro.
A questo punto, l’impresa scelta riceverà questo credito d’imposta da utilizzare nelle stesse modalità del contribuente, in cambio effettuerà uno sconto in fattura.
Perché scegliere lo sconto in fattura
Abbiamo visto chi e come può usufruire delle sconto in fattura, adesso vediamo perché è una delle scelte migliori.
La ragione principale è una sola, poter effettuare tutti i lavori a praticamente costo zero, senza attendere di ottenere il credito attraverso le imposte.
La rapidità di fruizione è dunque la motivazione principale dietro la scelta dello sconto in fattura, a discapito delle altre vie.